Se uno Scout Motorbiker regge la prova della Caponord, è serio indizio di una separazione coniugale imminente. La tentazione è mollare tutto e partire per il giro del mondo in moto. Di Flavio Ferrari.
Sicurezza, performance, piacere di guida, 4 brevetti nelle sofisticate sospensioni attive, ABS, ride by wire, controllo di trazione, cruise control, in due parole: confort e handling.
Lo scopo dell’operazione era creare una moto che avesse un perfetto equilibrio tra confort e handling, garantire massima sicurezza, comodità e piacere di guida spinta. Un obiettivo decisamente ambizioso e impensabile fino a pochi anni fa. Molti tra noi al momento della scelta cruciale sono stati tormentati dal dubbio tra acquistare una goduriosa sport touring o una più pragmatica turistica. Il fine è sempre lo stesso, stare a cavallo di una moto per fare lunghi viaggi in sicurezza, senza indolenzimenti, avere capacità di carico e copertura aerodinamica e al tempo stesso l’assetto e il giusto feeling per una guida sportiva. Come trovare la quadratura del cerchio? I tecnici Aprilia hanno calato tutti gli assi che avevano in mano sfoggiando il progetto di una moto con una dotazione tale da ristabilire gli standard della categoria: la prima moto al mondo con sospensioni attive. Le sospensioni hanno, infatti, una regolazione continua dell’idraulica in compressione e ritorno in grado, attraverso delle lamelle elettrocomandate, di variare il flusso del fluido ottenendo quindi la regolazione ottimale in ogni istante della guida. In 10 millisecondi le valvole delle sospensioni possono passare da tutto chiuso a tutto aperto. Ma chi decide quanto e quando agire sulle regolazioni? La responsabilità di questa decisione è affidata a una centralina che regola l’assetto in tempo reale attraverso un software contenente appositi algoritmi, ed elabora i dati provenienti da diverse fonti; accelerometri, sensori di velocità e sensori di posizione. In quest’ultimo caso, i tecnici Aprilia non hanno utilizzato solo sistemi elettronici – come, invece, fanno altre aziende – ritenendoli non sufficientemente precisi. Hanno preferito utilizzare sul monoammortizzatore posteriore un potenziometro e per la forcella anteriore un sensore di pressione dell’aria.
Il precarico al posteriore è completamente automatico. Grazie a un sistema attivo, un servomotore mantiene l’assetto giusto in relazione al peso in carico sull’ammortizzatore. Si possono anche scegliere dei settaggi predefiniti: pilota, pilota con bagagli, passeggero, passeggero con bagagli.
Il sistema ride by wire prevede tre diverse mappature della centralina di alimentazione; sport, touring e rain. Le prime due con potenza piena a 125 cv, la terza ridotta a 100 cv. Con la rain i margini di sicurezza sul bagnato sono eccellenti, anche se personalmente durante il test drive ho preferito anche sul bagnato la mappatura touring.
Un avanzato sistema di controllo di trazione, regolabile su tre posizioni, permette di scegliere tra un setting di massima sicurezza a un altro più sportivo; in ogni caso l’intervento è sempre progressivo e mai brusco, in modo da avvisare il pilota del raggiungimento del limite senza penalizzare il massimo piacere di guida.
L’impianto frenante è dotato di ABS a due canali disinseribile; meno scontata la presenza di un comodo cruise control che si inserisce facilmente attraverso un pulsante e si disinserisce al primo azionamento di uno dei freni o della frizione.
Il telaio utilizza lo stesso schema della Dorsoduro, con traliccio in tubi di acciaio con piastre inferiori in lega leggera, ma è stato completamente rivisto nelle quote che sono studiate specificatamente per la Caponord, con un nuovo cannotto di sterzo e nuovo forcellone. I cerchi sono entrambi da 17 pollici in lega con pneumatici 120/70 anteriore e 170/60 posteriore, misure da sport/tourer.
L’impianto frenante è Brembo, con dischi flottanti da 320 mm e pinze radiali all’avantreno e un disco singolo da 240 mm al retrotreno. Il peso di 214 kg sale a 228 kg per il modello Travel Pack. L’altezza della sella è contenuta a 840 mm. Interessante notare che anche la larghezza della moto è di soli 908 mm con le borse montate. Con un serbatoio di 24 litri l’autonomia è sempre superiore ai 300 km. Le due valigie laterali sono da 29 litri e possono essere integrate dal top case, dalla borsa da serbatoio e da una borsa da posizionare sulla sella del passeggero in caso si viaggi da soli. Tutte queste valigie fanno parte del catalogo accessori dedicati per la Caponord. Altri accessori dedicati al turismo sono le manopole riscaldabili, il supporto per il navigatore Gps e due selle al gel – una in misura standard e una ribassata – oltre alla sella al gel per il passeggero. La Caponord, inoltre, è dotata di una piattaforma multimediale che attraverso un’applicazione si integra con apparecchi iPhone/iPod via Bluetooth, trasformandoli in avanzati display che raccolgono le informazioni più disparate, una specie di telemetria portatile. Tra le numerose funzioni; memorizzazione della posizione della moto una volta parcheggiata, navigazione avanzata, visualizzazione di tutte le informazioni del viaggio, un pratico manuale di uso e manutenzione della moto, consumi istantanei e nelle medie di viaggio, temperatura dell’acqua, voltaggio batteria, e infinite informazioni su angoli di piega, coppia, e altre informazioni specifiche del motore e delle prestazioni del veicolo.
La Caponord 1200 è disponibile presso i concessionari al prezzo di 17.050 euro (16.900 per la Travel Pack). Tre i colori disponibili: grigio safari, giallo dune, verde army. La versione standard ha di serie Abs, controllo di trazione e ride by wire multimappa, mentre nella versione Travel Pack si aggiungono le borse laterali, le sospensioni semiattive, il cruise control, ammortizzatore con precarico elettrico e automatico.
Per ogni info potete visitare il sito: aprilia.com
COME VA
Abbiamo provato la Caponord prevalentemente sotto la pioggia, solo pochi km di asciutto, ma è bastato per riuscire a scoprire i due volti di questa motocicletta. La prima curiosità è stata verificare se durante la prova questo sistema di sospensioni si facesse sentire; la risposta è affermativa, nelle diverse condizioni di guida la moto è sempre regolata perfettamente per una guida straordinariamente eccellente, soffice a passeggio e resistente a ogni necessità al tempo stesso. Un comportamento sorprendente. Anche in condizioni di pioggia la guida è sempre stata rilassata, permettendo una guida brillante, merito di tutta l’elettronica e anche degli ottimi pneumatici Dunlop Sportmax Qualifier II, il multi-mescola stradale di Dunlop di cui era dotata la moto in prova. L’altra domanda cui volevo dare una risposta era: è una vera turistica? Sì, sella comoda e ben dimensionata, posizione del busto leggermente in avanti, vibrazioni quasi nulle, protezione aerodinamica ottima e personalizzabile attraverso il parabrezza regolabile, motore fluido e pronto a riprendere anche se dimentichiamo di scalare. Una vera turistica si vede soprattutto quando si affrontano lunghi viaggi e lo stress diventa un nemico da combattere. L’attenzione al pericolo in condizioni particolari di guida, se protratta per lungo tempo, può essere infatti un problema. La nuova Caponord combatte efficacemente gli stress da lunghe percorrenze attraverso tutti i suoi sistemi di controllo, promettendo di essere una compagna eccellente per i lunghi viaggi. Il motore spinge veramente forte dai seimila agli ottomila giri, e allo stesso tempo non è mai brusco sotto; riesce a riprendere bene, anche se si insiste con un rapporto non adeguato. Il carattere sportivo di Caponord 1200 è altrettanto forte. Chi ama il turismo veloce non rimarrà deluso, la Caponord 1200 con la sua ciclistica di prim’ordine, un motore portentoso e l’elettronica più evoluta è in grado di dar del filo da torcere anche a moto progettate per un uso prettamente sportivo. Una stabilità eccellente permette di forzare il ritmo, l’erogazione del motore nella mappatura sport è puro divertimento. Anche il rombo del motore è entusiasmante, un suono cupo ai medi regimi che diventa prorompente dai seimila in poi. La frenata è ben modulabile e potente, l’ABS non è mai invasivo e permette una guida sportiva con l’assistenza in caso di sicurezza. Una nuova stella è nata nel segmento delle sport tourer, una moto perfetta per viaggiare, divertirsi e versatile anche nell’uso quotidiano.
SCHEDA TECNICA
Cilindrata: 1197 cc
Motore: bicilindrico a V longitudinale di 90°
Potenza: 125 CV (91,9 kW) a 8.000 giri/min
Coppia: 1,7 kgm a 6.800 giri/min
Peso: 214kg (228kg Travel Pack)
Pneumatici: Radiali tubeless; ant.: 120/70-R19; post.: 170/60-17
Altezza sella: 840 mm
Serbatoio: 24 lt (di cui 5 lt di riserva)
Cambio: a 6 rapporti
Generatore: 690 W/6000 rpm
Prezzo: € 17.050 f.c. – Travel Pack € 16.900 f.c.
Buongiorno,
grazie per la recensione. Da possessore di aprilia shiver, vorrei fare un salto di qualità, scegliendo una moto da usare ogni giorno ed in tutte le stagioni, per casa-lavoro, gite nel weekend e per andare in vacanza d’estate. La scelta è molto orientata sulla caponord.
Leggendo il vostro articolo, mi sorprende venire a conoscenza che il modello è fuori produzione (due settimane fa ero in concessionario aprilia e non mi hanno detto nulla). Sia la Rally che la Travel Pack andranno in pensione?
Per una guida esclusivamente stradale e per gli usi sopraindicati, quale delle due mi consigliate?
Io pensavo alla Travel Pack per la ruota ant. da 17″, ma alcuni amici mi sconsigliano l’acquisto della prima serie perché sono i clienti a fare da tester alla lunga e di solito le seconde serie sono migliorate; però non so quanto la ruota ant. da 19″ mi cambi per un uso solo stradale.
Grazie mille per l’attenzione,
Marco
Buongiorno Marco,
grazie per l’interessante segnalazione. Abbiamo corretto, perchè da un controllo, abbiamo visto che è a listino sul sito Aprilia. http://www.aprilia.com/it_IT/moto/road/caponord/caponord-1200-rally/ e http://www.aprilia.com/it_IT/moto/road/caponord/