La nuova Honda CB1000R e la sua “mechanical art” in anteprima allo Spazio Tiraboschi.
La nuova Honda CB1000R debutta in città al Fuorisalone 2018 di Milano con un’anteprima esclusiva realizzata in collaborazione con Nicola Quadri Studio presso lo Spazio Tiraboschi, in via Pierlombardo 30. La Milano Design Week, dal 17 al 22 aprile, è preceduta la sera del 16 aprile da un evento esclusivo, durante il quale è a sua volta protagonista il polo culturale della Valle d’Aosta, che presenta la nuova grande mostra dell’estate 2018 presso il Castello di Bard: Henri Matisse. Sulla Scena dell’arte. In questo esclusivo contesto, e in uno spazio dedicato, la nuova Honda CB1000R si mostra per la prima volta a un pubblico non specializzato, facendo leva proprio sulle sue peculiarità stilistiche, racchiuse in un mix di ricerca, stile e innovazione che la rendono unica nel panorama della moto roadster ad altissime prestazioni.
La CB1000R nasce dal concept CB4 esposto al Salone di Milano EICMA 2015. Il desiderio di Honda era quello di esplorare il mondo delle café racer e reinterpretarlo. La nuova CB1000R non è una moto vintage ma una neo-classica, ovvero una moto moderna che nella linea cerca di rispettare alcuni stilemi classici, come ad esempio il faro circolare, la sella in stile rétro, gli elementi essenziali che compongono meccanica ed estetica di una moto, laddove le moto vintage sono invece delle citazioni del passato.
Honda ha voluto creare una dimensione stilistica nuova, diversa dalle streetfighter muscolose di oggi e allo stesso modo lontana dal puro stile café racer. Allo stesso tempo si è tenuto conto della storia del marchio. Lo stile è un vestito. Nella moda e nel settore auto si parla di stile. Honda preferisce parlare di design industriale, che rappresenta qualcosa di diverso, perché nasce insieme alla meccanica. Anche per questo Honda ha tratto ispirazione per il design della CB1000R dal mondo degli orologi di alta precisione, dal loro tecnicismo. Infatti, uno dei concetti chiave usati durante la progettazione è stato “mechanical art”, cioè mostrare la bellezza delle parti tecniche. La CB1000R mostra materiali primari e meccanismi, la meccanica nuda esposta e resa bella.