Con un bilancio complessivo stimato in 160.000 presenze, il Motor Bike Expo 2017 conferma un ulteriore aumento di visitatori rispetto agli anni precedenti.
Favorito anche dalle belle giornate, il salone internazionale della moto di Veronafiere ha confermato che la passione per le due ruote non conosce soste e che il settore è più vivo che mai. La formula originale della manifestazione, che mette il visitatore al centro dell’attenzione, rimane sempre gradita al grande pubblico.
“Ci siamo superati!” afferma soddisfatto Francesco Agnoletto, co-organizzatore della manifestazione. “Il Motor Bike Expo cresce nei numeri ma anche nella qualità e si conferma punto d’incontro di alto livello. Gli appassionati che scelgono la nostra fiera aumentano, dimostrandoci fiducia e stima, gli espositori si impegnano per valorizzare i propri prodotti, contribuendo alla scenografia complessiva, e la manifestazione viene preferita da personaggi famosi dello sport, dello spettacolo, della cultura. Quest’anno ci sono venuti a trovare Vittorio Sgarbi, Presidente della giuria del Premio di Eleganza, indetto da Motociclismo con il Motor Bike Expo, Piero Pelù, Renato Pozzetto, Terence Hill, lo chef Filippo Lamantia (solo per citarne alcuni), accomunati dall’interesse o dalla passione per la moto, e poi campioni di ieri e di oggi o campioni nella vita, come il pilota Emiliano Malagoli, esponente dell’associazione Diversamente Disabili, privo di una gamba dal ginocchio destro in giù, che ha partecipato alla prima tappa del Gran Tour 2017 di Mosquito’s Way, si è divertito e si è imposto in una delle categorie”.
“La maggiore gratificazione, al termine del Motor Bike Expo 2017, deriva dalla soddisfazione che ci hanno manifestato gli espositori” dichiara Paola Somma, co-organizzatrice dell’evento. In tanti ci hanno espresso gratitudine, stima e anche entusiasmo, al punto da pianificare fin da ora le partecipazioni future. Le aziende presenti hanno potuto lavorare, costruire contatti e relazioni, concludere affari, fare business, entrare in contatto con un grande pubblico internazionale, evidenziare il proprio ruolo nel mondo del motociclismo; in una parola, crescere. Se noi organizzatori siamo riusciti a creare tutte queste opportunità (ed il risultato ce lo dimostra), vuol dire che abbiamo fatto bene il nostro lavoro e questo ci gratifica ampiamente. In particolare, poi – aggiunge Somma – siamo riusciti a far concentrare i fari dell’attualità sul mondo custom, valorizzando questa attività tanto preziosa, che esprime non solo capacità imprenditoriale ma anche semplice passione”.