Aperte le iscrizioni all’ITALIAN CHALLENGE 2018

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ITALIAN CHALLENGE 2018

A pochi giorni dal successo e dalla conclusione della terza edizione del Transitalia Marathon, l’organizzazione di Mirco Urbinati è pronta a lanciarsi in un’altra avventura: l’Italian Challenge.

Un viaggio in moto che come lo scorso anno porterà gli appassionati da Riccione a Maratea, attraversando nove regioni e lungo ben 1400 chilometri di percorsi di asfalto secondario e sterrati.

Panorami mozzafiato, un’Italia sconosciuta ai più, e bellissima, sono le prerogative di un evento che Urbinati ha tirato fuori dal suo cilindro un anno fa e che fa già tanto parlare di sé. Una nuova formula di “Adventouring” che, coinvolgendo come sempre una folta schiera di collaboratori, si snoda lungo un’Italia mai battuta da quello che si può chiamare turismo classico On Road.

Il fuoristrada fa capolino qua e là, con sterrati e mulattiere mai troppo impegnative, mentre è l’asfalto, o quello che resta di catrame e cemento, su strade secondarie, e talvolta terziarie, che rende la vita dei partecipanti un po’ più difficile in certi passaggi stretti.
Nel 2016, anno della nascita della manifestazione, Urbinati partì con soli 30 partecipanti, per un test che superò tutte le aspettative: dello stesso organizzatore e dei partecipanti.

Una traccia GPS caricata, tratti a road book e waypoint e tanta voglia di divertirsi in moto, nell’ultima settimana di maggio. Queste le caratteristiche dell’iniziativa che propone un Coast to Coast anomalo, che scende zigzagando sulla costa est dell’Italia, dall’Adriatico allo Ionio. Alla scoperta di strade che al 60 per cento non compaiono neanche sulle mappe stradali. Disegnare il percorso infatti, non è semplice, e molti dei paesi attraversati, come successo lo scorso anno, non hanno mai visto tante moto tutte insieme.
Urbinati ama sottolinearlo e quasi si emoziona mentre lo dice perché tante sono state le dimostrazioni di amicizia, di affetto da paesini che a volte non contano neanche venti abitanti. La moto giusta è una ‘turismo’ non per forza con ruote artigliate. Perché il viaggio alla scoperta di un’ Italia nascosta fra le pareti degli Appennini si svolge per lo più su strade asfaltate, talvolta in pessime condizioni, o molto strette, con solo il 30 per cento ogni giorno lasciato alla polvere delle strade bianche, giusto per sporcarsi un po’.
Un viaggio nel tempo da condividere con se stessi, che si può affrontare da soli, oppure in gruppo, con le partenze organizzate come sui rally, due alla volta, ogni due minuti, ogni mattina e tappe da circa 400 chilometri giornalieri.
Le iscrizioni – previsto un numero chiuso di 100 partenti – si sono aperte venerdì 13 ottobre e ancora una volta la partenza avverrà da Riccione (RN) con quattro spettacolari fine tappa: Campo Imperatore (Aq), Campitello Matese (Cb), Pietrapertosa (Pz) e infine Maratea (Pz).
Per tutte le informazioni sull’evento www.italian-challenge.com

Per iscriversi: www.italian-challenge.com/iscrizioni

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